È molto comune, particolarmente, alle persone che seguono diete basate sulla severa restrizione calorica, entrare in una sorta di circolo vizioso:
inizio settimana, rigorosi e pieni di buoni propositi, poi, quando si arriva a metà settimana, inizia a “presentarsi” qualche eccezione/sgarro alle regole,e quando si avvicina il weekend, si pensa: ” beh, dai, visto che non sono stata/o molto “brava/o” mangerò e berrò tutto ciò che mi va, per l’ultima volta… tanto poi lunedì mi rimetterò giudiziosamente a dieta”.
Vivendolo come un addio, si finisce per divorare porzioni più generose, tanto è l’ultima volta!!
Ed invece la settimana successiva, puntualmente, lo schema si ripete.
Questa non è una relazione sostenibile con il cibo, mangiare è un atto vitale, essenziale , ed una tale gestione non è ne opportuna ne conveniente!
É bene capire che nessun cibo è cattivo e che nelle quantità e modi opportuni, lo si può gustare godendosi quel momento.
Tutto dipende da moderazione e comprensione.
Un piano alimentare appropriato non si basa su esclusioni, ma su inclusioni intelligenti.
Un buon nutrizionista può aiutarti a rivedere il tuo rapporto con il cibo, orientandoti nelle scelte e adattando i tuoi menù, in modo da poter proseguire in un circolo virtuoso, dandoti una certa autonomia nella scelta di cosa e quanto mangiare, senza patire la fame, in modo che il ciclo degli addii non sia infinito!!